PAGINE DA MUSICAL SERATA DI BENEFICENZA DELL UNITALSI SOTTOSEZIONE DI AVEZZANO AL TEATRO DEI MARSI
Il web ricorda che “Aggiungi un posto a tavola è una commedia musicale italiana in due atti di Garinei e Giovannini, scritta tra il 1973 e il 1974 con Iaia Fiastri, liberamente ispirata al romanzo Dopo di me il diluvio di David Forrest. Le musiche sono di Armando Trovajoli, le scene e i costumi di Giulio Coltellacci con le coreografie di Gino Landi.” La rappresentazione in scena in questo momento, dai ritmi catturanti, ruota intorno al tema del perdono e lo fa con allegria, pervasa da leggerezza. L’Unitalsi sottosezione di Avezzano, con l’invito al perdono, si appropria delle parole di papa Giovanni Paolo Secondo “non abbiate paura” affinché tutte le persone, diversamente abili e non, seguano la loro strada senza crearsi falsi problemi. “Pagine da Musical”, in scena al Teatro dei Marsi di Avezzano, per la serata di Beneficenza dell’Unitalsi, la quarta in ordine di tempo, rappresentazione ispirata ad Aggiungi un posto a tavola, dipinge di speranza, sulla falsariga delle gesta dell’Unitalsi stessa, il mondo che ci circonda, esortando i giovani a crescere nella sincerità, senza paura del “rischio onesto” nascosto nelle proprie azioni, il rischio concesso dall’avventura della vita. Con le musiche di Trovajoli, Loewe, Flora, di un fulgore unico sono gli attori Gianpiero Lolli, Alessandro Martorelli, Valentina Paoloni, Natascia Pietrangeli, Marco Verna (anche regista e coreografo). Sul palco pure Ilaria Ciciotti, Michela Piccinini, Gianluca Rossetti, Guido Tomassetti; le scene a cura di Simone Minighini e Sara Terzulli, costumi di Elisabetta Lorusso, disegno luci di Dino Paoloni, progetto audio G-Malandra. L’evento, che ha luogo nell’anno giubilare 2025, è stato salutato dalla presidente Unitalsi Maria Teresa Maceroni e dall’avvocato Antonio Carlini, che della compagine fa parte; inaugurata da un video ideato da Fabio e Stefania Gallese, la manifestazione, che ha avuto il patrocinio del comune, è stata presentata dalla giornalista Orietta Spera.
